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mercoledì 3 luglio 2013

Favola di bresaola della valtellina con rucola e raspadura


Eh si questo piattino è proprio una vera e propria favola, bresaola, rucola e raspadura Bella Lodi , un piatto semplicissimo ma dal sapore veramente unico. La raspadura è un modo di servire il formaggio grana presentandolo come sottilissime sfoglie, raschiate con un particolare coltello da una forma di Granone Lodigiano oppure di qualunque formaggio grana giovane, stagionato dai quattro ai sei mesi. È un elemento tipico della gastronomia lodigiana , ma è diffusa anche nelle province di Pavia e Cremona, dove conserva lo stesso nome. La raspadura viene solitamente servita come antipasto, spesso accompagnata da salumi, noci o funghi, o perchè anche da bresaola e rucola. La raspadura nacque come cibo povero: in passato era ricavata da forme di grana imperfette, mentre oggi sono impiegate forme d'alta qualità, stagionate per essere tagliate senza sfaldarsi. 

La Bresaola
La bresaola è un tipico ed apprezzato salume Valtellinese ottenuto salando, essiccando e stagionando un filetto di bue o di manzo. L'etimologia della parola è di origine incerta e potrebbe derivare dai termini dialettali "brasa" (brace) o "brisa" (riferito alla tecnica di salagione). La bresaola si distingue dagli altri salumi per il suo particolare sapore, dolce e delicato allo stesso tempo. L'aroma inconfondibile di questo prodotto tipico Valtellinese è il risultato di un metodo di conservazione antichissimo che sfrutta al meglio le condizioni ambientali tipiche della provincia di Sondrio. Bresaola
La bresaola è un salume molto nutriente, povero di grassi, ricco di proteine, ferro, sali minerali ed alcune vitamine. Per questo motivo è un ingrediente tipico delle diete dimagranti e di quelle per sportivi.

La Rucola

Pianta erbacea annuale conosciuta fin dai tempi antichi, è originaria del bacino del Mediterraneo e dell’Asia occidentale. Gli antichi romani attribuivano alla Rucola proprietà afrodisiache e ne consumavano anche i semi. Un tempo la Rucola era più apprezzata per virtù medicinali che per l’uso alimentare. Nel periodo del Rinascimento la rucola era considerata un grande afrodisiaco ed addirittura si narra che alcuni monaci, dopo aver bevuto un liquore a base di rucola, abbandonassero il voto di castità. La rucola è ricca di calcio, caratteristica piuttosto rara. Contiene anche ferro e vitamina C. Rinomata per la concentrazione di acido erucico, che a dosi elevate può essere tossico, viene consumata in insalata abbondantemente in tutta l’America latina e nell’ Europa meridionale.



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